” Il Piano C non è il Piano A, un piano previsto dall’approccio disciplinare convenzionale; non è nemmeno un Piano B, ossia un programma backup, sufficientemente solido e affidabile, redatto attraverso conoscenze empiriche e tecnologiche applicate, generalmente preparato in anticipo con l’intento di poter provvedere a eventuali problemi o rischi futuri ed incerti. Il Piano C, infatti non è l’alternativa consequenziale ai due precedenti, ossia il piano formulato quando sia il Piano A e il Piano B vengono meno di fronte a condizioni di emergenza o crisi; il Piano C è piuttosto un nuovo tipo di intervento, inaspettato, un differente metodo di procedura, per descrivere e mettere in atto ciò che necessario ed efficace”