Giovedì 3 ottobre 2019, alle 15.00 presso la Biblioteca Ca’ Foscari Zattere
Giovedì 3 ottobre si è svolto l’ultimo panel organizzato all’interno della Research Communication Week 2019 dell’Università Ca’ Foscari, una settimana di workshop e convegni che hanno coinvolto ricercatori e giornalisti. L’ultimo incontro è stato rivolto al tema delle riviste scientifiche, organizzato in collaborazione con OFFICINA* e ha visto il coinvolgimento di altre tre realtà editoriali.
Nel corso degli ultimi quarant’anni il numero delle riviste nei differenti ambiti disciplinari è cresciuto considerevolmente e, con il contributo della digitalizzazione e di internet, si sono diversificate e trasformate.
“Ricerca da sfogliare” è stato un momento utile per raccontare l’esperienza di quattro realtà editoriali, afferenti ad ambiti disciplinari diversi, alcune su carta altre in digitale, rivolte a tipologie di pubblico differenti. Tutte però con lo stesso obiettivo: mantenere la scientificità nella selezione dei contributi da inserire e nelle costruzione della rivista stessa.
La prima parte dell’incontro è stata dedicata alla presentazione delle riviste: JCOM di Sissa Media Lab con Enrico Balli, gli Annali di Edizioni Ca’ Foscari con Massimiliano Vianello, PlaNCK! Magazine con Agnese Sonato, OFFICINA* con Emilio Antoniol. La seconda parte invece è stata dedicata a un dibattito a più voci su temi come la condivisione digitale e cartacea dei prodotti editoriali e la tipologia di interazione che creano con il pubblico; la volontà di coinvolgere sempre più nei progetti editoriali non solo ricercatori e figure afferenti agli atenei, ma anche professionisti ed esperti del settore al di fuori dell’ambito accademico, proprio con l’obiettivo di costruire un dialogo all’interno della pubblicazione stessa; la capacità di utilizzare un linguaggio appropriato, in funzione del proprio pubblico di riferimento, senza perdere però la specificità dei termini anzi, valorizzandoli.
La scientificità di una rivista viene costruita attraverso la collaborazione di una redazione e di un comitato scientifico, e la costanza nella sua organizzazione garantisce la periodicità, fattore determinante per uno strumento come la rivista.
A chiudere la giornata, una rapida riflessione sui sistemi Open Access, ovvero la possibilità di rendere interamente accessibili articoli e saggi scientifici. Tale strategia permette infatti con gli strumenti digitali di condividere con un pubblico sempre più ampio i risultati della ricerca, una direzione che molti atenei a livello internazionale stanno seguendo sempre di più, proprio perché una ricerca scientifica per essere ritenuta tale ha bisogno di essere quanto più conosciuta e condivisa.

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